sabato 12 luglio 2014

Recensione Cercando Alaska di John Green!

Salve a tutti miei piccoli dinosauri arancioni!
Come state passando questo Sabato? Io di ritorno da un pigiama party da cui sono uscita con tre ore di sonno, l'ho passato dormendo. Vergognati Sara!
Quindi vi pubblico questa recensione in anticipo per non sentirmi in colpa per non aver fatto nulla di produttivo per tutta la giornata ahah.
Il libro che ho scelto per oggi è Cercando Alaska di John Green.
Vi avverto fin da ora che questa sarà una recensione piena di feeling, e che come per Colpa delle Stelle sarò parzialmente sconvolta.

Titolo: Cercando Alaska (Looking for Alaska)
Autore: John Green
Genere: Contemporaneo/ YA
Editore: Rizzoli
Pagine: 319
Prezzo: 14,00 €
Trama:
Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. E' qui che incontra Alaska. Brillante,buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy,per Miles diventa un enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione.







John Green, you did it again.
Davvero ragazzi, non so se questo autore lo odi o lo ami. Insomma, lo amo, però... e daccela una pausa al mio povero cuoricino. Questo libro mi è piaciuto tantissimo, ma io così non ce la faccio più, è tutto un pianto gigante. Ma alla fine dovevo aspettarmelo da lui, no? Quindi è anche colpa mia. O forse è colpa delle stelle? Okay Sara, questa potevi evitartela che non fa ridere.
Ma iniziamo subito a parlarne.
In questo libro seguiamo le avventure di Miles Halter, un ragazzo che decide di lasciare la sua noiosissima vita per inseguire il suo Grane Forse e scoprire se stesso. Decide quindi di trasferirsi alla Culver Creek dove dovrà vivere da solo per la prima volta. E' appunto in questa scuola che ci vengono introdotti tutti gli altri personaggi.
Il Colonnello, suo compagno di stanza. Un ragazzo un po' bassino, genio in matematica, che sarà il primo ad introdurre Ciccio -questo è il soprannome dato a Miles- alla Alaska del titolo.
Perchè si, Alaska è una ragazza, e Ciccio ovviamente si prende una sbandata assurda per lei che però è già fidanzata. Attratto dai mille misteri che le aleggiano intorno e dal suo carattere così particolare non saprà proprio resisterle.
Il libro è diviso in due parti fondamentali, un "Prima" ed un "Dopo". I capitoli invece non sono esattamente tali, in quanto vanno a giorni. Per esempio si inizia con "136 giorni prima" e si finisce con "136 giorni dopo". Una scelta che a me è piaciuta particolarmente e che è perfettamente in linea con il libro.
Tema ricorrente in questo romanzo sono le Ultime Parole Famose di molti personaggi storici e/o autori, in quanto il passatempo preferito di Ciccio è quello di memorizzarle. Lui infatti legge solo biografie e principalmente per conoscere le ultime parole del protagonista.
Alaska invece legge di tutto, ha la suo libreria personale di cui deve ancora leggere metà dei libri, tutti comprati alle bancarelle. Il suo piccolo tesoro.
"Voialtri fumate per il gusto. Io fumo per morire." cit. Alaska Young.
Altri personaggi che vanno ad unirsi a questa sgangherata banda sono Takumi, un ragazzo Giapponese e Lara. Insieme inizieranno Ciccio alle sigarette e all'alcol. Agli scherzi di gruppo e ai bufrito untissimi ma deliziosi della cuoca. Alla vita e alla sofferenza.
Insomma, tra mille nuove esperienze questo romanzo racconta la vita di un sedicenne alla ricerca di se stesso e che alla fine una risposta riesce a darsela. Un libro di formazione, per me ormai un must da consigliare a tutti.
Davvero, a volte dovevo chiudere un attimo tutto e riflettere sull'ultima frase letta o sul significato di un certo passaggio per quanto questo libro mi abbia segnata.
                                    "Immaginare il futuro sa di rimpianto. "
John Green col suo distinto stile di scrittura entra a far parte dell'elite dei miei scrittori preferiti all'istante. Un linguaggio lineare, a volte crudo, ma terribilmente adatto allo stile della narrazione.
Personaggi unici e ben caratterizzati che ti restano attaccati alla pelle e che non riesci più a scuoter via. Non c'è una sola cosa di questo libro che mi abbia fatto storcere il naso. Una sola cosa che non mi sia piaciuta. E' perfetto.
Rimpiango solo di non averlo letto prima, cosa che tra parentesi consiglio a tutti voi di fare: Leggetelo al più presto.
"I giovani si credono invincibili."E' vero. La disperazione non fa per noi, perchè niente può ferirci irreparabilmente.Ci crediamo invincibili perchè lo siamo.
 Davvero, ditemi che una citazione del genere vi lascia indifferenti, vi sfido. Per me no. Questo libro ha cambiato me come Alaska ha cambiato Miles. Lascio a voi quindi intendere il resto.
Il mio voto per questo libro è: 10 su 10.


Fatemi sapere voi cosa ne pensate e soprattutto se il libro vi è piaciuto o meno!
Alla prossima, RAWR!!

2 commenti:

  1. Le recensioni così appassionate le amo *---* sei stata bravissima :P io ho letto solo colpa delle stelle per ora ^^

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    1. Grazie mille, mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta **
      Colpa delle stelle è bellissimo, ma anche questo <3

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